fermentato · non pastorizzato · cibo vivo
L’uva spina è un frutto di bosco, fermentata è un ingrediente molto particolare e interessante da sfruttare in vari modi: il suo profumo fruttato e la sua rinfrescante acidità lo rendono ottimo in abbinamento ai piatti di pesce e coquillage sia crudi che cotti.
Come per ogni ingrediente vale la regola di sperimentarlo su tutto: verdure, pesci, carni, formaggi, dessert, drink, a crudo e in cottura, etc.
Si può utilizzare sia la bacca intera come ingrediente, sia il liquido come condimento.
Raccomando tuttavia di provare anche (con un po’ di lavoro manuale) di incidere con una lama a metà le singole bacche, premere con la parte piatta della lama sulla bacca e far uscire i piccoli semi dell’uva spina.
Infine questi semi vanno utilizzati come topping sull’alimento che si vuole condire per ottenere, in aggiunta alla succulenta acidità e all’umami, una speciale sensazione di croccantezza al palato.
Ingredienti
Uva spina bianca e rossa
(Ribes uva-crispa L.)
Sale integrale
Conservare a 4-5 °C
Uno dei modi migliori di consumare questo alimento è a stomaco vuoto: a digiuno il nostro organismo riesce ad assorbire al massimo i nutrienti dei fermentati e si predispone ad assimilare meglio il cibo che consumiamo.
Tra gli usi più succulenti ci sono gli abbinamenti a piatti di carne (un hamburger gourmet istantaneo), al pesce (grigliato... o crudo) o con i legumi (provate ad accompagnare dell'hummus)!
Con la loro intensa sapidità le verdure fermentate sono ottime come condimento: una pizzicata al posto del sale in un'insalata o frullate alla maniera degli chef sono un dressing fenomenale e intrigante.
Una raccomandazione necessaria per non disperdere i grandi benefici dei batteri utili alla nostra flora intestinale e preservare il massimo delle vitamine è ovviamente la necessità di non scaldare queste "verdure attivate".
Se vuoi sorprendere il palato (tuo e dei tuoi ospiti) un po' di fermentato come ingrediente sarà il tocco magico che non passerà certo inosservato... i grandi chef non si preoccupano di usarle anche in cottura, qua la scelta è libera!
La regola da seguire è "poco, ogni giorno". Una o due forchettate al dì sono sufficienti a "popolare adeguatamente" il nostro intestino, tutto il resto è per puro piacere (aumentando comunque gradualmente l'assunzione)!